Manovra 2026, Giorgetti alza la voce: “Siamo stati massacrati, ma siamo nel giusto”. Il ministro rivendica la linea sul ceto medio e richiama banche e Parlamento.
In un clima politico segnato da critiche serrate e valutazioni contrastanti, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha scelto di esporsi con decisione. Lo ha fatto rivendicando il cuore della Manovra 2026, rimarcando la scelta di intervenire sul ceto medio e respingendo al mittente le accuse di aver favorito i redditi alti con il taglio dell’Irpef. Un attacco frontale, quello arrivato da Bankitalia, Istat, Corte dei Conti e Ufficio Parlamentare di Bilancio, che il ministro definisce senza esitazioni un “massacro”, pur rivendicando la piena convinzione di essere “nel giusto”.
Giorgetti al centro della scena: “Abbiamo aiutato chi guadagna cifre ragionevoli. Non i ricchi”
Il ministro interviene in collegamento con il Festival dei Territori Industriali di Bergamo e pone subito un punto fermo: la Manovra,
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